PopVicenzaRoma, 7 aprile 2017. Con un comunitario unitario Piero Peretti e gli altri segretari generali dei sindacati del Credito hanno ribadito la ferma contrarietà a ipotesi di licenziamenti dei lavoratori delle banche venete in crisi, minacciando il ricorso a un sciopero generale dell’intera categoria: «Chiunque pensi ai licenziamenti, che avrebbero inevitabili e drammatiche ricadute in termini sociali, si troverà a fare i conti con la mobilitazione nazionale di tutta la categoria e lo sciopero deciso unitariamente da tutto il sindacato. Questo è il messaggio forte e chiaro che mandiamo ai vertici delle due banche venete, al Governo e alla Commissione europea a Bruxelles».
«Il Governo – prosegue il comunicato dei segretari generali – deve agire per dare la sveglia a Bruxelles. I tempi delle decisioni per la ricapitalizzazione precauzionale pubblica devono essere veloci e non si può correre il rischio di sprecare le risorse previste il legge di stabilità per il 2017 per le lungaggini burocratiche dell’Europa. Per questo siamo pronti ad organizzare un presidio e una manifestazione a Bruxelles».