BancaEtruria«Le indagini della Guardia di Finanza confermano quanto da noi sempre sostenuto: in Banca Etruria esisteva una vera e propria cabina di regia che imponeva dall’alto la vendita di prodotti spazzatura, come le obbligazioni subordinate». Lo dichiara il segretario nazionale dell’Ugl Credito, Piero Peretti. «Siamo convinti, purtroppo, che questo modus operandi sia fortemente diffuso in tutte le banche italiane. È quindi sempre più necessario combattere concretamente il fenomeno delle pressioni commerciali, in ragione dei tanti danni procurati sia ai dipendenti degli istituti di credito sia ai clienti. Ecco perché abbiamo deciso di affrontare il problema con una Assemblea Nazionale che l’Ugl Credito terrà a Roma il prossimo 13 maggio con lo slogan ‘Per una banca socialmente sostenibile».